venerdì 18 settembre 2015

Bruceremo per l'eternità? Rat-Man, il peccato e la Grazia



Rat-Man va all’inferno: questa l’ambientazione di CATENE, ora ristampata sul n.19 di Rat-Man Gigante.

Non entro nello specifico della storia, nel gioco di citazioni che Leo stesso ci racconta nell’albo.
Ma sempre mi colpisce, ogni volta che la rileggo, la frase di apertura:

“I peccatori bruceranno all’inferno per l’eternità!”
- E gli altri? -
“Gli altri chi?”

Gli altri chi? Ortolani, con una battuta, ci dice che non ci sono altri, che siamo tutti peccatori. Ma anche, paradossalmente, suggerisce che non è possibile che sia solo questo, solo inferno. C’è, ci deve essere un dono che ci può far arrivare dove da soli non potremmo.

E Rat-Man ripete ogni volta questa parabola: il peccato del suo egoismo piccino, e insieme la grazia inattesa dell’amore di una donna, della fede in lui di un bambino, della luce vera –dei supereroi, naturalmente– che lo tocca e lo rende forte contro l’Ombra, facendolo capace di gesti inaspettati.

Allora non sembra così irriverente accostare a Rat-Man le parole di Paolo: “tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia” (Rom 3, 23-24) una grazia che lo ha rialzato proprio nel momento più inatteso, una grazia che per Paolo ha un nome e un volto.

4 commenti:

  1. Chi è senza peccato scagli la prima pietra

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  2. quindi Maria potrebbe lapidare ... ma non ce la vedo proprio :-)

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  3. Incontrare un articolo su Leo in un contesto così inatteso è davvero curioso. Com'è curioso che tutto questo accada vicino a casa mia e che io lo venga a sapere dal web.
    Seguirò questo blog con lo stesso tipo di curiosità! :)

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    1. Grazie Davide!
      Avevo scritto anche un articolo più ampio su Rat-Man e il Vangelo: è stato pubblicato sul numero 83, ma lo trovi anche qui sul blog:
      http://codamozz.blogspot.it/2014/03/rat-man-codamozza-grazie-leo.html

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